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Commenti al testo di Sara Cristofori
Un sabato *

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 Nando - 03/09/2015 06:51:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

"Sabato (shabat, il giorno della festa), ottobrate romane, viole, leggerci dentro". Dall’altra parte: rabbia, incomprensione, incomunicabilità, l’inimicizia, la morte. La morte che sovrasta tutto ma muta aspetto "legandosi" alla qualità dei vissuti relazionali: isole o arcipelaghi, solitudine o comunione.
Una poesia che in fondo, si potrebbe dire, narra un’esperienza personale, soggettiva, ed è così; eppure, per svolgimento e scrittura, esplicita un contenuto umanamente significativo, universale o almeno tale all’interno di un epoca e della sua cultura, ed è appunto il tema perenne dell’Amore, inteso nell’ampiezza della sua capacità di contenere le diverse forme e modalità interpersonali espressive dell’io-tu, anche se è nel duale adamitico l’apice della sua applicabilità.

 Luciano Rosario Capaldo - 02/09/2015 11:15:00 [ leggi altri commenti di Luciano Rosario Capaldo » ]

Trovo questo testo molto struggente. Perdere qualcuno ancorché nemico in un momento tragico e non poter nemmeno parlare o scremare quella inimicizia che rimarrò sempre tale e darà posto ad una inquietudini. Molto apprezzata.